Compito del clinico e del chirurgo nella delicata programmazione ed attuazione della roncochirurgia è di sceglier la zona giusta sulla quale intervenire, senza provocare danni, e fissare le tappe di questo iter, che spesso prevede passi successivi e sequenziali e difficilmente prevede un unico sito di intervento.
Una volta evidenziate con esattezza le zone in cui avviene il russamento, il chirurgo deve ampliare la cavità naturali e modularle in modo che l’aria non provochi rumori al suo passaggio e nello stesso tempo vengano mantenute le funzioni naturali.
Le parole d’ordine in questo tipo di chirurgia, il cui obiettivo è spesso frutto di delicati equilibri funzionali, sono quindi:
sicurezza del risultato immediato in assenza assoluta di complicanze e
durata dei risultati nel tempo.
Gli interventi otorinolaringoiatrici per il russamento di solito aggrediscono le cavità nasali, il rinofaringe, la faringe, il palato e le tonsille palatine.